Spesso, anzi direi sempre, muovo i miei passi spinta da curiosità (purtroppo o per fortuna). Lo faccio per conoscere, per il piacere di apprendere, per confrontarmi con altri... Questa volta invece, ho puntato tutto sul fatto che dovevo allontanare stress, scazzi, pensieri, che ovviamente in vacanza ti assalgono ancora di più, perchè, come direbbe una grande poetessa di mia conoscenza, "non sai che vita tirare".
Ad ogni modo, tralasciando la parte cinica e melodrammatica, il viaggio è stato al di sopra delle aspettative.
Quindi cominciamo con il volo di andata. Compagnia NEOS, con volo diretto MXP - BOA, durata 6 ore. Durante il viaggio, ho ovviamente avuto (questa volta) davanti, il puzzone di turno. Un bambino che simpaticamente, ha sfracassato tutto il viaggio. Primo suo tentativo di infastidirmi: inclinare il sedile... e li mi è partito un @òàòè#!! PROBLEMA RISOLTO. Secondo tentativo: far palline di carta e lanciarle indietro. Qui è partito uno stand-up con a seguito un "Basta?!"... dopodichè ha deciso saggiamente di dormire (evidentemente ha pensato di arrivare alla 5^ elementare).
Arrivata a Gardaland, poichè l'aeroporto di Boa Vista sembra un parco divertimenti, mi galvanizzo alla timbratura del passaporto. Raggiungo l'assistente di nome Clelia, conosco Daniele (che per 4 giorni ho chiamato Davide) e Maria, unico staff Francorosso in tutto il villaggio. QUESTO MI HA RESA MOOOOOLTO FELICE, dato che non ho una passione sfrenata per i centri vacanza stile colonia. Perchè diciamocelo, i villaggi sono le nuove colonie.
Sull'autobus (minivan che portava 20 italiani, mai più rivisti grazie al cielo), ho trovato il mitico anziano di turno, che se se ne stava a casa era meglio, che esordisce rivolgendosi a Maria, con: "Signorina, ma nel villaggio ci sono anche persone maggiorenni?" e lei: "Io sono maggiorenne"... "Signorina non dica bugie, avrà 16 anni".... "Veramente ne ho 25 ed il lavoro minorile è illegale!"...
(amo il mio lavoro, amo il mio lavoro, amo il mio lavoro... per questo non faccio più l'assistente in villaggio)!
Pratiche di check-in effettuate, preso possesso della camera e del costume, vado a mangiare, ovvio!!! (una settimana, un kilo preso. Yesss!) e dopo il cibo, la spiaggia.
Mi aspettavo un mare torbido, causa risacca dovuta al vento che non scende al di sotto dei 12 nodi e invece, SPETTACOLO!
Credo fosse una lezione per futuri guarda spiagge |
Il secondo giorno mi piazzo sotto l'ombrellone e per i successivi 2 giorni ci rimango, causa ustione... ed i miei sogni di prendere la vela si frantumano.
Il quinto giorno giretto a Sal Rei, che loro identificano come fosse una Milano per noi, ma ha una piazza con 3 supermercati e 3 negozi di souvenir e qui conosco Tsè, Zè, Sè (non so ancora oggi come si chiama) che di professione fa il taxista, ha un figlio di nome Gabriel che vive con la nonna e vuole venire in italia, quindi cerca moglie. Il ragazzo aveva le idee chiare insomma! Prendo appuntamento per il giorno dopo per farmi portare a vedere il relitto su una spiaggia bellissima. Claro!
Mercatino in piazza |
Due passi, l'alba e me |
Pronto alle 7 del mattino a vendere mani monche |
Pescatore senza canna. Qui solo lenza. |
Il pick-up che ho dovuto spingere perchè "Finito! No va!"... Traduzione: batteria scarica |
Zè, quante botte!!!! |
Settimo ed ultimo giorno, ovviamente spiaggia al mattino, mentre al pomeriggio, passato il rossore, prendo la muta e vado da Tuga (unico capoverdiano, occhi verdi, capelli castani, conosciuto in tutto il viaggio... se li saranno mangiati tutti).
Mi dice: cosa sai fare?
E io: So arrivare alle Isole Cayman senza prendere l'aereo!
Lui: Pronto!
Io: No, pronto un cacchio... non scherzo con sto vento
Lui: Non c'è vento oggi
Io ho preso la mia vela, la mia barra ed in silenzio ho montato l'attrezzatura... Non ho commentato!
Una volta portata la vela in power, il vento io l'ho sentito.. ECCOME! (per fortuna mi teneva il trapezio!!!!)
Tuga. Ovviamente io non ho foto |
Ottavo giorno, partenza. Quindi, minivan, dove ritrovo gli italiani sequestrati.
Saluto i 3 eroi che rimarranno su quell'isola per 6 mesi e, dopo il tanto sospirato timbro sul passaporto, aspetto il volo di rientro che è in ritardo e che fa scalo a Isla de Sal.
Sul volo conosco una simpatica signora (non puzza, adoro!) che da 10 anni vive a Sal. La stimo.
21 MAGGIO: compleanno in volo di rientro! Visto che c'era in gioco una pizza, aspetto che scendano tutti dal volo, mi dirigo dalla hostess e con fare da piccola fiammiferaia chiedo se posso fare una foto in cabina di pilotaggio, considerato l'evento. Lei bussa e si aprono le porte del paradiso... Non metterò la foto, per una questione di riservatezza (richiesta del comandante), ma chi mi doveva la pizza, l'ha ricevuta :) e no, "circle of life" non me l'hanno cantata... ma da indiscrezioni, ho capito il perchè!!
Tornata a casa avviso mia mamma, cercando di convincerla di trasferirsi a Capo Verde, visto che le case li costano poco!
Alla mal parata va bene anche la Sardegna, le dico... lei dice, se vuoi, ti metto in giardino la piscina gonfiabile con le paperelle -.-''
Ripresa la solita routine, posso dire di aver già dimenticato il relax di Boa Vista, aver già recuperato le rughe d'espressione, aver perso uno strato di abbronzatura, aver mantenuto tutte le mie domande, ma HO GIA' LE IDEE CHIARE SUI PROSSIMI VIAGGI
- Luglio: Napoli
- Agosto: Tropea
- Mese da definirsi: nord della Francia e sud Inghilterra (6/7 tappe credo)
- E una capatina alle Pescaie?!
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