Ultimo giorno e domani ci si imbarca per fare 12 ore di traversata per arrivare ad Amami. Che delirio.. spero di dormire durante la notte.
In questi giorni, avere sempre lo stesso posto in cui tornare, è stato piacevole. Cominci a conoscere quelli che come te si fermano più a lungo, parli, stringi amicizie.
Ieri il ragazzo della reception mi chiede “ma cosa fai dopo di qui?” e io “vado verso Fukuoka e poi chissà.. l’idea è blablabla, e poi blablabla”.
Mi chiede che lavoro faccio e gli rispondo che facevo la receptionist, ma ho lasciato il lavoro per viaggiare un po’. D’altronde è un sogno che coltivo da anni, vedere e conoscere un po’ di mondo.
Non so come, iniziamo a parlare di stipendi, tasse, governi e mafia e così ci ritroviamo dopo un’ora ad aver parlato e fatto opportuni confronti tra le nazioni.
Non che avessi grandi cose da fare e comunque una chiacchierata mi ha fatto piacere, però volevo andare a vedere dei giardini particolari e una spiaggia e quindi ho salutato e sono scappata.
Oggi stessa identica situazione. Scendo a fare colazione e mi becca Nayako, una ragazza che è qui da qualche giorno. Ieri sera ho tenuto una lezione sull’olio d’oliva ed il vino del nord e del sud e relative differenze. Stamattina era la volta della pasta e pizza. Ad un certo punto scende la signora che dorme nella nostra stanza e inizia a parlare a raffica, che nemmeno Nayako le stava dietro. Parliamo di quanto i francesi siano fashion e che lei vorrebbe essere francese, poi però dice che loro non sorridono mai, mentre noi italiani abbiamo il sorriso in bocca. Beh, la cosa non poteva farmi più piacere.
La signora non ci mollava più e così appena ha messo in bocca una forchettata di minestra, che non si poteva vedere, ho alzato i talloni e sono scappata.
Sono andata a fare un giro per il quartiere dello shopping perché volevo vedere se avevano le strisce per la ceretta e capire se mi era fattibile fare la tinta.
Giro un po’ di supermercati che si occupano soltanto di prodotti igienici. I colori qui in Giappone sono dal castano al nero, in tutte le sfumature, mentre il biondo non viene considerato. Ormai sono diventata bionda e dato che così tanto non sto bene, ho deciso di provare.
Compro la tinta, castana sul rossiccio, che poi è il mio colore, non calcolando che avendo la decolorazione, uscirà una schifezza.
Bene! Trovo anche le strisce per la cera. Molto bene!
Tornata in ostello, essendo le 15.00, decido di mangiare qualcosa e poi buttarmi in doccia. Se tiro troppo tardi diventa un problema perché poi gira troppa gente, invece così ho il bagno tutto per me.
Lo occupo per mezzora circa. Metto il colore, che va tenuto per 15 minuti e intanto stacco le strisce.
Credo che qui non sappiano cosa sia farsi la ceretta. Avete presente le strisce che da noi sono doppie e che puoi usare più volte? Ecco, qui no. Qui la striscia è singola e la puoi usare una volta sola. Sono rimasta male. Ho fatto una ceretta di merda.
Va bene, vediamo il colore, magari sono più fortunata!
NUOOOOOOOOO, sono uscita R O S A A A A ! ! Ma come cazzo è possibile!
Ok, no panic. Ormai è così e scaricherà con il tempo, facendomi probabilmente diventare rosa pallido o arancio carota. Ma state sintonizzati, perché Sandy dai mille colori ha in serbo per voi nuove sorprese! Santo cielo…